La ferrovia
Già a metà dell'800 si era chiesto a
più riprese di collegare Cento alle grandi città
pił vicine (Bologna, Modena e Ferrara); furono anche
redatti alcuni progetti, ma senza che si arrivasse alla loro
realizzazione.
Si dovette attendere il 1906, anno nel quale
venne data
la concessione alla Società Veneta Ferrovie per la
realizzazione della tratta Porotto - Cento (circa 27km.). Fu
così che il 27 Luglio del 1909, il primo treno
inaugurò la ferrovia:
Cento esulta, e
giustamente
, titolavano i giornali dell'epoca.
Negli anni seguenti sarebbero stati realizzati anche i tratti di binario
che conducevano a San Giovanni in Persiceto (11/04/1911) , e San Matteo
della Decima - Crevalcore - Modena (16/08/1916).
E' strano pensare che, ad esempio, spendendo 4,95£ nel 1924 si poteva salire a Bologna, ed in treno raggiungere Cento in un vagone di II classe.
Dobbiamo pensare alla ferrovia anche come testimone di momenti di vita della
popolazione di quegli anni: dalla partenza delle mondine per le risaie
piemontesi, ai primi coloni mandati nelle
terre d'oltremare dal
regime
fascista, fino agli ingenti carichi di canapa e lavorati che i nostri
canapifici realizzavano. La ferrovia fu anche teatro di avvenimenti
bellici, come quando un raid delle forze alleate mitragliò un
convoglio alla stazione Corporeno - Renazzo nel Giugno del 1944, oppure
quando i tedeschi fecero saltare in aria parte della stazione di Cento
durante la ritirata dell'Aprile del '45.
Purtroppo la guerra aveva inflitto ingenti danni alla tratta San Matteo
della Decima - San Giovanni in Persiceto, distrutta con l'erpice dai
tedeschi, e per questo dichiarata soppressa nel 1947. Il resto della
ferrovia, ovvero la linea Modena - Cento - Ferrara, seppur ammodernata
dalle nuove motrici diesel della MAN (a partire dal 1938), e dalla
nuova facciata rifatta subito dopo la guerra,
cessò di lavorare il 20 Luglio 1956, dopo meno di cinquantanni
di attività, per lasciare il passo al trasporto su gomma, oramai
in pieno sviluppo.