Renazzo

Ad oggi la frazione più popolosa del comune di Cento, deve il suo nome alle condizioni malconce che il territorio viveva a causa delle esondazioni del Reno, il quale nel XIII sec. scorreva ad ovest dell’abitato (via Paratore, Maestrola, Riga, Statale per Finale Emilia) sfociando più a nord in Panaro.

Proprio queste condizioni difficili hanno dato origine alle partecipanze agrarie di Cento e Pieve, le quali si spartivano (e continuano a spartirsi con cadenza ventennale) i terreni della zona, lasciando una decima del raccolto come pegno al vescovo di Bologna.

Inizialmente vi era un piccolo oratorio, dedicato a S. Giacomo, ma agli abitanti non bastava perché troppo piccolo. Finalmente con atto del 1 Giugno 1489 venne decretata la costruzione della parrocchiale, che oltretutto veniva dedicata non più a S. Giacomo bensì a S. Sebastiano. Appena due secoli dopo la chiesa evidenziava diversi problemi strutturali, inoltre la popolazione era cresciuta parecchio e nuovamente si presentava il problema della capienza. Fu così che nel Giugno del 1745 si diede inizio ai lavori di ristrutturazione, che per diversi motivi si conclusero solamente nove anni dopo, anche se la consacrazione della chiesa si ebbe solo nel Settembre del 1819, sessantacinque anni dopo il completamento dei lavori.
In questo tempo si officiarono comunque le sante messe, grazie alla benedizione data dal canonico di S. Biagio. Si aggiunge che la facciata attuale è stata terminata solo nel 1932.

Purtroppo ad oggi la chiesa é inagibile a causa dei danni dovuti al terremoto del 20 e 29 Maggio 2012.

Nel 1824 accadde uno fatto che ha reso popolare Renazzo; un meteorite, cadde nei campi a nord della chiesa. Questo fatto  ha destato parecchio stupore, soprattutto perché successive analisi hanno evidenziato che la composizione del meteorite è piuttosto singolare.

Non meno degno di nota è anche un famoso personaggio nativo di questa frazione: Ferruccio Lamborghini.
Dapprima con i trattori, e poi con le automobili, Lamborghini seppe imprimere il proprio spirito imprenditoriale dando lustro al suo genio, tutto emiliano.
La piazza di Renazzo è proprio dedicata a Ferruccio.